Pianificando - Le consociazioni nel nostro orto
Le persone possono provare simpatia o antipatia l'una verso l'altra, aiutarsi o ostacolarsi o risultarsi indifferenti... ecco, anche nel regno vegetale accade qualcosa di simile, quindi meglio tenerne conto nel coltivare il nostro orto!
Quando pianifichiamo le nostre coltivazioni, per aumentarne la produttivita', possiamo quindi considerare colture miste tra ortaggi, ma anche consociazioni con alcune piante che hanno effetti positivi; vi sono ad esempio delle erbe che emettono un odore repellente per alcuni insetti e seminate nel nostro orto proteggono le nostre colture dai parassiti.
Se e' vero che l' esperienza diretta che ci permettera' di selezionare le consociazioni piu' adatte alle le specifiche condizioni in cui operiamo, possiamo comunque partire prendendo spunto da apposite tabelle / consigli, magari aggiungendoci un po' di fantasia per "lanciarci" nella sperimentazione diretta.
Sebbene in generale non vi siano regole codificate, e' bene applicare quelle dettate dal buon senso, come ad esempio i consigli di massima riportati di seguito:
In generale e' buona la consociazione tra ortaggi a ciclo breve con ortaggi a ciclo lungo e/o che sfruttino il terreno a diverse profondita' (esempio di ambedue i casi, l'associazione tra pomodori e asparagi)
Calcolare anche i tempi di sviluppo delle nostre coltivazioni, ad esempio pensiamo come cambiano i risultati coltivando lattuga e pisello: buono se i tempi di raccolta della lattuga precedono la fase di sviluppo delle piante di piselli, viceversa le piante di piselli prenderanno il sopravvento sulla lattuga compromettendo i buoni risultati della coltivazione.
Se possibile dare la precedenza alle coltivazioni di leguminose (fagioli fagiolini, piselli, fave, arachidi), in quanto grazie a dei microrganismi presenti sulle loro radici (batteri azoto-fissatori) hanno la possiblita' di fissare l'azoto atmosferico trasformandolo in azoto utilizzabile dalle piante); le successive coltivazioni, quindi, beneficerebbero di maggiori quantita' di nutrienti nel terreno.
Consociazioni da evitare:
- tra piante che possano entrare in competizione per le risorse, ad es piante che utilizzano lo stesso strato di terreno (es carote e ravanelli, cipolla), cosi' come tra piante esigenti in termini di risorse, come acqua, sole, nutrienti, .. (ad esempio il cetriolo e pomodoro coltivati su sostegni e possono ombreggiarsi a vicenda)
- piante molto esigenti insieme a piante molto poso esigenti, questo vale soprattutto per gli elementi nutritivi: ad le malanzane sono molto esigenti per i nitrati e la cui quantita' minima puo' essere comunque troppo alta per orticole molto meno esigenti, come ad esempio la lattuga; un effetto negativo si avrebbe anche sugli azoto fissatori, come ad esempio le leguminose, che si trovandosi in condizione di buona disponibilita' di azoto non sarebbero stimolati a fissare l'azoto atmosferico per trasferirlo nel terreno,
Ma adesso basta con le chiacchiere, pronti per sperimentare? :-)